Colui che è risorto dai morti è poi apparso ai Suoi discepoli, nel vecchio e nel nuovo continente. Sì, Gesù è colui che è risorto dai morti, la Sua resurrezione è stata diversa da quelli che sono risorti prima di Lui. Quelli sono risorti ma poi sono morti nuovamente. Lui è risorto per non morire mai più.
Non abbiamo nessuna prova scientifica e ne tanto meno storica o archeologica che Gesù di Nazareth sia realmente risorto. L’unica prova che possiamo presentare è la testimonianza dei Suoi discepoli.
I Suoi discepoli affermano che Gesù di Nazareth è risorto dai morti ed è apparso a loro in carne e ossa. Ha mostrato le Sue ferite, si è fatto toccare, ha mangiato con loro per dimostrare a tutti quelli che lo vedevano che era realmente una persona in care e ossa con un corpo con tutte le funzioni fisiche.
36 Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 37 Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma. 38 Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? 39 Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho». 40 Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. 41 Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». 42 Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; 43 egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
(Luca 24:36-43)
Dai morti è risorto colui che è vita
Possiamo anche non crederci, possiamo anche restare scettici, ma questi discepoli hanno predicato a tutti che Gesù è risorto mettendo a rischio la propria vita. Questo dovrebbe avere una certa valenza. Non si rischia la vita per niente, la si mette in gioco quando c’è qualcosa di veramente valido. Questi discepoli hanno valutato la loro testimonianza più importante della loro vita.
Gesù è apparso anche ai popoli Amerindi e forse a chi sa quanti altri popoli sparsi in giro per il mondo. Si è presentato a loro come Colui che ha vinto la morte, come colui che può dare vita ai morti e la può dare per sempre, come esseri immortali o eterni. Gesù si è presentato a loro come colui che è vita.
Tutti risorgeremo
Questa è la grande promessa, tutti risorgeremo, Lui ha vinto la morte e dona la vita eterna e l’immortalità a tutti. La resurrezione, cioè la salvezza dalla morte, è un dono che Gesù Cristo fa a tutti.
La dottrina del Vangelo Eterno predica che in conseguenza della caduta di Adamo ed Eva, siamo soggetti alla morte fisica, che è la separazione dello spirito dal corpo. Grazie all’espiazione di Gesù Cristo, tutti risorgeranno e saranno salvati dalla morte fisica (1 Corinzi 15:22).
La risurrezione è la riunione dello spirito con il corpo in uno stato perfetto, immortale, non più soggetto alle malattie o alla morte (Alma 11:42–45).
Tutti saremo giudicati
Tutti risorgeremo, ma non tutti saremo redenti. La redenzione è per chi si è adoperato in giustizia. La salvezza, cioè la resurrezione è offerta senza nessuna condizione, ma la redenzione è vincolata alla nostra rettitudine. Al momento della risurrezione, noi saremo giudicati secondo le nostre opere. I malvagi potranno ricevere l’immortalità, ma non potranno ricevere la redenzione. I redenti sono quelli che potranno vivere eternamente al cospetto di Dio. I redenti sono esseri eterni, sono come l’Eterno.
41 Perciò i malvagi rimangono come se non vi fosse stata nessuna redenzione, eccetto che i legami della morte saranno sciolti; poiché ecco, verrà il giorno in cui tutti risorgeranno dai morti e staranno dinanzi a Dio, e saranno giudicati secondo le loro opere.
(Alma 11:43)
Saremo portati a stare dinanzi a Dio?
Molte espressioni delle scritture sono metaforiche, essere portati a stare dinanzi a Dio non significa che i malvagi potranno vedere Dio Padre, ma che saranno giudicati da un qualche angelo che rappresenterà Dio. Ma anche tutto questo con molta probabilità non succederà esattamente come lo figuriamo noi. Noi tutti siamo consapevoli della nostra condotta e non possiamo certo nasconderla “agli occhi di Dio”.
43 Lo spirito e il corpo saranno riuniti di nuovo nella loro forma perfetta; sia le membra che le giunture saranno restituite alla loro propria forma, proprio come siamo noi ora in questo momento; e saremo portati a stare dinanzi a Dio, sapendo proprio come sappiamo ora; e avremo un chiaro ricordo di tutte le nostre colpe.
(Alma 11:43)
Anche se tutti risorgeranno, solo coloro che sono venuti a Cristo e hanno preso parte alla Pienezza del Suo Vangelo saranno Redenti ed erediteranno l’Esaltazione nel Regno celeste.
Io credo in colui che è risorto dai morti
Come credente non ho nessuna prova scientifica da presentare, posso offrire solo la mia testimonianza. Io so che tutti risorgeremo perché ho vissuto esperienze spirituali in cui hanno confermato questa verità.
Ho sentito la presenza di Dio. Sono testimonianze ineffabili, non ci sono parole con cui potrei esprimermi per poterle condividere nei dettagli. Le testimonianze sono percezioni, non si capiscono, si intuiscono, si sentono nella mente e nel cuore. L’anima intera sente la presenza di Dio e ne riceve conforto e pace nel cuore.
Tutti possono ricevere una testimonianza spirituale, basta cercarla con vera intenzione, con fede e dedizione. Io non sono un privilegiato, ci sono altri milioni e milioni di persone che hanno ricevuto la stessa esperienza spirituale. Non abbiamo visto Dio e nemmeno Gesù Cristo in persona, ma abbiamo sentito la Loro presenza. Questi sono doni di Dio, sono verità che non possiamo rinnegare. Noi sappiamo che Cristo è risorto, egli si è fatto “sentire”, ci ha concesso questa meravigliosa esperienza spirituale.
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Come spesso dico nei miei discorsi, io non sono un predicatore, ne un insegnante, sono solo un riflettore. Studio medito e condivido le mie riflessioni nella speranza che possano essere utile a chi legge.
Ti consiglio di leggere il Libro di Mormon, perché contiene la Pienezza del Vangelo Eterno. Se la Bibbia ti indica il sentiero per incontrare Dio, il Libro di Mormon ti illumina lungo il cammino.
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