Il sentiero che porta alla apostasia

Il sentiero che porta alla apostasia

Il sentiero che porta alla apostasia, a mio modesto parere inizia o può iniziare in ogni momento e principalmente ogni volta che viene a mancare la guida dello Spirito. Senza lo Spirito si realizza la possibilità di cadere in un condizionamento mentale o un dannoso auto convincimento irreversibile. Ho vissuto personalmente questa condizione è so di cosa parlo.

Può capitare di pensare di essere immuni alle tentazioni. Quando ci capita di fare certi ragionamenti diventiamo le migliori prede per il nostro avversario. Il condizionamento mentale e l’auto convincimento irreversibile non si realizzano dal nulla, non si materializzano come un fulmine a ciel sereno, ma sono il frutto di tanti piccoli passi.

Un passo dopo l’altro, una idea dopo un’altra, un sentimento dopo un altro, una convinzione seguita da un’altra convinzione. Tante piccole gocce che formano un mare di negatività spirituale. Lentamente, senza nemmeno accorgercene passiamo dal bianco al nero.

Il controllo spirituale

Siamo esseri volubili e vulnerabili, facilmente influenzabili. Il re Beniamino conosceva bene la natura umana e su questo argomento ebbe modo di dire:

«Ma questo è quanto posso dirvi: Che se non controllate voi stessi, i vostri pensieri, le vostre parole e le vostre azioni, e non osservate i comandamenti di Dio e non continuate nella fede in ciò che avete udito riguardo alla venuta del nostro Signore, sì, sino alla fine della vostra vita, voi dovrete perire. E ora, o uomo, ricorda, e non perire».

(Mosia 4:30)

La morte spirituale inizia quando smettiamo di nutrire il nostro spirito. Quando smettiamo di nutrirci spiritualmente perdiamo il controllo e diventiamo deboli, rischiamo la morte spirituale.

I sofismi di Satana

I sofismi di Satana - Il sentiero che porta alla apostasia.

Nelle nostre orecchie possono risuonare i sofismi di Satana che sussurra: «Non puoi salvare il mondo; i tuoi piccoli sforzi non servono a nulla; non hai il tempo di occuparti degli altri, se non pensi a te stesso nessuno penserà a te, tutte queste cose non sono necessarie, vivi con più leggerezza, la vita è breve» e tanti altri suggerimenti di questo genere.

Nei momenti in cui la luce dello spirito si affievolisce conservare la fede non è facile. A volte le prove sembrano così difficili da superare e molto spesso si trasformano in tentazioni e motivo di caduta.

Prendiamo, per esempio, lo studio individuale delle scritture. Un solo e semplice comandamento che però non tutti riescono a osservarlo con facilità. Dovremmo studiare le scritture ogni giorno, anche solo 10 minuti al giorno. Lo studio delle scritture è essenziale per nutrire lo spirito.

Nutriamo il nostro corpo naturale regolarmente, anche perché abbiamo imparato a riconoscere lo stimolo della fame, eppure c’è chi non fa la stessa con il corpo spirituale Quando non studiamo le scritture lo spirito soffre, ha fame, soffre proprio come il corpo naturale.

In questi momenti il diavolo trova elementi pronti da attirare a se e sussurra nelle loro orecchie parole lusinghiere, cullandoli in una sicurezza carnale che fanno abbassare la guardia:

Il diavolo non esiste?

Il diavolo non esiste - Il sentiero che porta alla apostasia

Ed ecco, altri ne lusinga, e dice loro che l’inferno non esiste; e dice loro: Io non sono il diavolo, poiché non ve n’è alcuno — e così egli sussurra alle loro orecchie, finché li afferra con le sue terribili catene, dalle quali non c’è liberazione.

(2Nefi 28:22)

Quando in noi si matura il desiderio di non seguire più i comandamenti del Signore iniziamo a trovare delle scuse. Quando iniziamo a razionalizzare i desideri del nostro cuore stiamo in realtà già percorrendo il sentiero che porta all’apostasia.

La razionalizzazione è un insieme di scuse che formuliamo per mascherare sentimenti, idee e comportamenti percepiti come conflittuali con le proprie vere motivazioni o con la realtà.

Al cuore non si comanda?

Quasi sempre, chi sceglie di non seguire i comandamenti si auto convince che al cuore non si comanda: «Non posso fare cose solo perché è un comandamento, non mi viene il desiderio di obbedire a qualcosa che non sento».

In realtà siamo già entrati nel sentiero, tutto è iniziato con qualche negligenza, o con chi sa quale piccola cosa, ma a questa piccola cosa si è poi aggiunta un’altra piccola cosa, e senza renderci conto stiamo già allontanandoci dal giusto percorso.

La successiva giustificazione che razionalizziamo è che: «io non sono il solo a pensarla così». Sembrerebbe che il numero di persone che pensano allo stesso modo sia qualcosa che conta nelle motivazioni. In realtà non è così. I coinvolgimenti di massa non sono quasi mai nella direzione giusta.

Perché non cambiare?

Il passo seguente è quello di ritenere insensato non cambiare mai: «Il saggio dubita spesso e cambia idea. Lo stupido è ostinato, non ha dubbi. Conosce tutto fuorché la sua ignoranza». Quindi cambiare è giusto, restare fermi alla stessa convinzione è da ostinati e da stupidi. L’inganno mi sembra più che ovvio.

I suggerimenti del diavolo sono sottili e difficili da riconoscere in quanto tali. Si insinuano lentamente come polvere sottile. Come piccole gocce d’acqua.

A questo punto del sentiero arriviamo all’orgoglio personale: «sono una persona che pensa con la propria testa, non sono una pecora». In realtà stiamo pensando di essere migliori degli altri, crediamo che gli altri non hanno carattere e non hanno idee personali.

L’ultimo passo, quello che conduce sulla via del non ritorno, quello che conduce verso il sentiero che porta alla apostasia, è di credere di essere stati ingenui, di essersi fatti ingannare, che si è vissuti una realtà inconcepibile, irrazionale: «non farò mai più uno sbaglio del genere».

Riassumendo

Se oggi hai una testimonianza e sai di percorrere il giusto sentiero, sta attento a non impoverire lo spirito. Ricordati e sforzati di nutrirti spiritualmente:

La tua parola è una lampada al mio piede e una luce sul mio sentiero.

(Salmi 119:105)

Illumina il sentiero con la luce della Pienezza del Vangelo eterno. Tieniti stretto alla verga di ferro, controlla te stesso, i tuoi pensieri, le tue parole e le tue azioni, osserva i comandamenti di Dio e continua nella fede. Leggi tutti i giorni le scritture.


Come spesso dico nei miei discorsi, io non sono un predicatore, ne un insegnante, sono solo un riflettore. Studio medito e condivido le mie riflessioni nella speranza che possano essere utile a chi legge.

Ti consiglio di leggere il Libro di Mormon, perché contiene la Pienezza del Vangelo Eterno. Se la Bibbia ti indica il sentiero per incontrare Dio, il Libro di Mormon ti illumina lungo il cammino.


Questo è un blog personale, per approfondire l’argomento visita il sito autorizzato della
Chiesa di Gesù Cristo


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